Formazione diocesana: i giovani di due Clan dei gruppi scout del Levante all’incontro di sabato 15 febbraio 2025

Quando l’Arcivescovo, in collegamento dalla Cattedrale, ha rivolto un saluto particolare “ai ragazzi e alle ragazze dei Clan dei gruppi scout Genova Levante e Golfo Paradiso”, nella sede degli incontri della formazione diocesana per la zona Levante, a Recco, si è alzato un fragoroso applauso.

I destinatari del saluto, circa 30 giovani dei gruppi Agesci ‘levantini’ della Diocesi, seduti a metà sala nelle sedie allestite per seguire l’incontro, sono stati davvero la ‘bella novità’ del cammino di formazione diocesana, giunto sabato 15 febbraio al terzo incontro.

Grazie al ‘lavoro di squadra’ tra alcuni componenti dell’equipe organizzativa e i Capi Clan dei due gruppi, è stato possibile avvicinare i più giovani all’esperienza formativa offerta quest’anno dalla Diocesi. La relatrice, ospite di questo terzo incontro, è stata sicuramente una figura determinante per far sì che i ragazzi partecipassero: Suor Roberta Vinerba, teologa francescana, da oltre trent’anni si dedica alla formazione cristiana di adolescenti e giovani. Nel corso degli anni, ha affrontato temi cari ai giovani, attraverso catechesi, incontri e interventi pubblici. Inoltre, Suor Roberta è molto attiva sui social media – luogo assai ‘abitato’ dai giovani – dove è assai seguita e dove condivide riflessioni, commenti sul Vangelo, preghiere e pensieri.

La catechesi che ha offerto agli oltre mille partecipanti suddivisi nelle ormai consuete sette sedi della Diocesi ha toccato anche le corde del cuore dei ragazzi a Recco. La riflessione sul tema “Gesù guarda sempre al bene che possiamo ancora fare” ha lasciato ai presenti spunti per riflettere e approfondire vari aspetti del cammino di fede personale e comunitario: essere discepoli di Gesù significa credere che Lui può trasformarci e che senza questa fiducia nella possibilità per tutti di diventare persone «nuove» non esiste annuncio del Vangelo.

“Ogni giorno – ha detto in un passaggio la suora francescana – Dio rinnova ancora la sua grazia per ciascuno di noi. Coraggio, alziamoci, sorelle e fratelli: nello sguardo di Gesù siamo chiamati a crescere nel bene che possiamo fare oggi, a costruire e ricostruire su quell’ancora dell’infinito amore di Dio per noi”. E proprio nei successivi lavori nei ‘tavoli’, i giovani scout – suddivisi nei diversi e variegati gruppi – hanno saputo far emergere quelli che sono gli ideali, le aspettative, le irruenze, le attese e i sogni per il loro personale cammino nella Chiesa.

Si sa, il rapporto tra i giovani e la fede è un tema complesso e in continua evoluzione. Alcuni giovani trovano nella fede un punto di riferimento stabile, mentre altri si allontanano per diversi motivi, come la percezione di una Chiesa distante, il fascino della cultura secolarizzata o il desiderio di libertà individuale.

Nello scautismo – come da molti di loro sottolineato nei gruppi di lavoro – i ragazzi dei due Clan hanno saputo creare legami significativi, dove Gesù è il centro e il ‘motore’ del loro essere giovani in cammino e a servizio del prossimo. E non hanno avuto vergogna di parlarne apertamente suddivisi in gruppi, con persone incontrate per la prima volta.

La condivisione con persone di altre età, di altre parrocchie, di altri gruppi o associazioni è stata ‘approvata’ dai Clanisti: al termine della mattinata hanno espresso apprezzamento per questa modalità che ha consentito loro di vivere un’esperienza un po’ diversa rispetto a quelle cui sono abituati.

La loro giornata è continuata con il pranzo al sacco in spiaggia a Recco e con le loro consuete attività associative.

Prima, però, hanno rimesso in ordine la sede dell’incontro, portando via le sedie e aiutando a riordinare. Col sorriso, anche perché “raga, il Vescovo che ha salutato proprio noi in collegamento… ci ha ‘gasato’ un sacco!”.

Buona Strada e… alla prossima!

Michela De Leo

 

Formazione Diocesana. Iscriviti al 4° incontro con mons. Bulgarelli

condividi su