Venerdì 25 febbraio 2022 svolta la Consulta di Pastorale Giovanile in Seminario: le iniziative fino a giugno e le idee per l’estate

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Venerdì 25 febbraio si è riunita in Seminario la Consulta di Pastorale giovanile. E’ stata la grande occasione per riprendere il cammino dopo la pandemia e in tempo di Sinodo. Ci si è presi tutto il tempo che occorreva per fare anche come consulta un piccolo “Swot”, strumento oramai noto per concretizzare una riflessione comune sia sulla situazione della pastorale giovanile in genere sia sul senso del servizio stesso diocesano di pastorale giovanile.

Suddivisi in quattro gruppi, si è riflettuto insieme per un’ora e mezza. Momento molto apprezzato da tutti, come sempre accade in questo cammino sinodale dove le persone apprezzano il fatto di poter parlare e di poter dire la loro. Cosa ne è emerso? Stiamo rielaborando come segreteria di Pastorale giovanile i contenuti condivisi alla fine per poterci lavorare sopra.

Nei punti di forza di certo è emerso il fatto stesso che la pastorale giovanile testimonia una profonda gratuità nel cuore di tante persone, disposte a donarsi al servizio degli altri: una grande varietà di carismi, di situazioni che fa dei nostri gruppi giovanili un punto di riferimento, un luogo di accoglienza

Il servizio di pastorale giovanile è stato definito come momento di grande importanza per l’unità e per le proposte di ampio respiro che propone quali GMG, viaggi, e momenti diocesani. Nelle criticità al contrario è emersa la difficoltà di capirsi da parte di tante realtà, ognuna col suo linguaggio e i suoi tempi (che difficile fare un calendario componendo le componenti diocesane, internazionali, nazionali, parrocchiali e del movimento stesso oltre che quelle laiche!), la carenza di “manodopera” qualificata sia laica che consacrata, al servizio dei giovani e nel servizio di pastorale giovanile, la sua scarsa comunicatività e la sua distanza dalla periferia e dai gusti e linguaggi dei giovani stessi, oltre che la difficoltà di armonizzare in concreto un arco di età (15-30 anni) così ampio e complesso.

Tutto questo minacciato da un tempo che cambia rapidamente a una velocità supersonica, una pandemia che mette a dura prova la psiche dei ragazzi spingendoli verso la violenza, un individualismo esasperato della società che tende a nascondersi dietro lo schermo piatto di un cellulare o di un computer, dal calo demografico imponente, dalla mancanza di coordinamento delle case e strutture per giornate, campi, bivacchi, dall’emigrazione di tanti giovani in cerca di lavoro.

La disgregazione familiare e la mancanza di punti di riferimento adulti completano un quadro che appare minaccioso anche di fronte alle opportunità colte della rete social, della diffusa presenza di insegnanti di religione e di voglia di aggregazione attorno al mondo della scuola e dell’università (vedi tanti doposcuola per ogni età…) e a un indistruttibile desiderio di felicità e di senso alla vita presente nel cuore di tanti che si manifesta nella concreta disponibilità e generosità nei momenti di crisi o di grande bisogno.

La stessa pandemia è una grande opportunità per parlare al cuore dei ragazzi e dei giovani avendo smosso nel profondo i bisogni più fondamentali dell’uomo.

Di fronte a ciò quali azioni? Le proposte non sono mancate (dal creare una bacheca e una piattaforma virtuale per condividere la varietà delle proposte presenti in Diocesi, al richiamo del bisogno di formazione per educatori, l’importanza di punti luce di preghiera in città, un sano decentramento della pastorale giovanile non per forza concentrata a Genova – significativa l’espressione che racconta un mondo intero! – e altre), e le stiamo appunto risistemando e valutando.

Le riprenderemo insieme a Pentecoste sabato 4 giugno al Santuario della Guardia. Nel frattempo ecco le iniziative a breve termine oltre alla veglia della pace di cui leggerete in altre parti del giornale e che la Pastorale giovanile diffonderà in tutti i modi.

Il rimando del Sinodo a tutti i gruppi giovanili che non riuscissero o non si sentissero coinvolti nei loro vicariati e parrocchie. Una volta appreso il metodo si invitano tutti i gruppi giovanili presenti in Diocesi a vivere un momento profondo di sinodalità e ascolto del mondo giovanile, portando la parte di proposta e azione tutti insieme, a Pentecoste sabato 4 giugno al Santuario della Guardia per condividerlo insieme e donarlo in maniera simbolica al Vescovo

La settimana dal 20 al 27 marzo – settimana missionaria in memoria della figura di Giovanni Santolini nel 25° anniversario della sua salita al cielo. Mercoledì 23 marzo alle ore 20.30 Veglia nella Basilica delle Vigne. Sabato 26 marzo ore 21 Luci Nella Notte a San Matteo, iniziativa missionaria notturna nel cuore della movida come segno di cammino insieme ai giovani, con adorazione e coinvolgimento di chi passa in zona.

La Domenica della Solidarietà – 2/3 aprile 5° di Quaresima, che come ogni anno verrà promossa da Caritas e accolta dai gruppi giovanili come settimana dedicata alla solidarietà, alle raccolte generose e alla partecipazione in prima persona di tanti punti di aiuto nella nostra città

Lunedì 18 aprile adesione all’incontro con Papa Francesco di pre adolescenti e adolescenti, per ragazzi tra i 13 e i 17 anni. Due proposte di pellegrinaggio, di un giorno la prima e di due giorni la seconda. Presto le locandine in tutta la città con le iscrizioni.

Nel frattempo in pentola bollono tante iniziative a favore dei doposcuola e dei centri aggregativi per adolescenti e pre adolescenti e dei futuri centri estivi, grazie anche alla sensibilità della regione. Presto le comunicheremo con calma.

Ci siamo lasciati con tanta speranza nel cuore, affinché come richiesto dagli stessi partecipanti, la Consulta di Pastorale giovanile possa diventare un luogo dove camminare insieme, crescere, formarsi al servizio dei giovani di questa città. Innanzitutto rendendosi stabile, con incaricati riconosciuti dalle proprie realtà; estesa a tutte le realtà che ancora mancano specialmente dai territori; attiva e proponente attività che siano davvero a servizio della diocesi. Che il soffio dello Spirito possa indicarci il cammino.

Don Fully Doragrossa
Coordinatore della pastorale giovanile